Sono sempre di più le persone che al posto delle classiche concessionarie scelgono Internet per la vendita della propria auto. Occuparsi in prima persona di trovare un acquirente può rivelarsi vantaggioso perché vengono meno i costi d’intermediazione e si è liberi nella scelta del prezzo, ma possono presentarsi inconvenienti come la perdita di tempo e l’incontro con truffatori professionisti. Ecco quello a cui bisogna stare attenti quando si decide di vendere un’auto online.
Fissare il prezzo dell’auto
Prima di qualunque altra cosa bisogna pensare al prezzo di vendita. Non c’è il dubbio che il prezzo sarà il dato che tutti i potenziali acquirenti controlleranno per primo: se troppo alto scapperanno via in cerca di altre offerte, se troppo basso si chiederanno cosa c’è sotto e ci si rimetterà in prima persona, mandando in fumo parte della cifra che si potrebbe spuntare. A chi non è esperto del settore, la rete offre varie possibilità per la quotazione (e in alcuni casi perfino la vendita) online della propria vettura.
- Noicompriamoauto.it: sulla homepage del sito è possibile quotare qualunque tipo di automobile senza iscrizione. Per una valutazione personalizzata è sufficiente fissare un appuntamento altrettanto gratuito in una delle filiali presenti in Italia. Qui, volendo, si ha perfino la possibilità di vendere il veicolo direttamente a loro.
- Quattroruote: il periodico di settore più famoso d’Italia dispone di una banca dati online, con la quale – previa iscrizione – si possono effettuare due quotazioni standard gratuite all’anno. Sia la valutazione personalizzata, che tiene conto anche degli accessori, che quella per le auto storiche sono a pagamento.
- AlVolante: il magazine dedicato alle quattroruote ha sul proprio sito una sezione con i listini Eurotax suddivisi per marchio. Si consultano molto facilmente, ma non sono personalizzabili.
Scegliere il sito
Una volta deciso il prezzo dell’auto bisogna pensare al sito su cui venderla. I siti si possono raggruppare in due categorie.
- La prima, i portali di annunci, comprende siti generalisti come Kijiji o Subito.it, in cui vengono pubblicate inserzioni per svariate categorie merceologiche, e siti più mirati come Trovit, Autoscout24 e Automobile.it.
- La seconda sono i siti di aste, tra cui il più conosciuto è eBay, di cui si è servito anche il Governo recentemente per vendere le auto blu.
Entrambi garantiscono procedure collaudate come semplicità di utilizzo sia a chi vende che a chi compra e alcuni hanno anche sistemi per valutare l’affidabilità degli utenti, ma in genere non si assumono alcuna responsabilità per le transazioni che passano sulla piattaforma. Spetta inoltre a chi vende pensare agli accorgimenti necessari a dare visibilità alla propria auto tra tutte quelle che ogni giorno vengono messe in vendita.
Pagamenti e truffe
Il punto critico della vendita di un’auto online risiede nella sicurezza: il primo consiglio è quello di diffidare sempre da chi vuole concludere l’affare senza incontrarsi di persona. Per quanto la cifra possa essere bassa, un acquisto del genere senza prima aver visionato il mezzo di persona risulta alquanto sospetto. Occorre prestare attenzione soprattutto ai metodi di pagamento: assegni e contanti, ma anche bonifici, in quanto occorre attendere qualche giorno prima di ricevere i soldi. Meglio perdere qualche giornata in più piuttosto che ritrovarsi truffati. In secondo luogo la documentazione deve essere in perfetto ordine se non si vuole rischiare di ritrovarsi ancora intestatari della propria vecchia auto, e magari dover pagare di nuovo il bollo.
Il risparmio in tempi di crisi e molto utile conoscere come risparmiare effettivamente risparmiando con consigli e trucchi si può risparmiare abbastanza complimenti il vostro sito web e utile.
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ottimo articolo, anche se in realtà sono molti di piu i siti web che trattano la compravendita online di auto.